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    Test genetici

    Ginecologia

    BRCA1 -BRCA2

    Identifica alterazioni nei geni BRCA1 e BRCA2, responsabili di circa l'80% dei tumori ereditari al seno, utero e ovaie. Le loro mutazioni aumentano il rischio di sviluppare tumori al seno o all'ovaio, poiché compromettono la loro funzione di controllo sulla crescita cellulare.

    Test in grado di identificare alterazioni ereditarie nei geni brca1 e brca2 responsabili di circa l’80% dei tumori ereditari del seno, utero ed ovaie. Quando una persona eredita una mutazione a carico di questi geni sviluppa un aumentato rischio di sviluppare, nell’arco della vita, un tumore del seno o dell’ovaio in quanto la presenza di mutazioni determina la perdita della loro normale funzione di controllo sulla crescita e proliferazione cellulare.

     

    Il test può essere rivolto a quei pazienti in cui viene diagnosticata une neoplasia della mammella con un età inferiore ai 35 anni, oppure quando c’è una familiarità. 

    Per i pazienti l’utilità di questo esame si riscontra in: una diagnosi di ereditarietà, in una stima del rischio e in una modifica del trattamento; mentre per i familiari l’utilità viene riscontrata nella possibilità di identificare un portatore al fine di poter programmare percorsi di sorveglianza idonei e specifici.

    Microbiota endometriale

    Comprende l'insieme di microorganismi che abitano l'endometrio. Questo ecosistema è caratterizzato da una predominanza del genere Lactobacillus, rendendolo lactobacillocentrico, essenziale per mantenere un ambiente sano e bilanciato.

    È l’insieme dei micro organismi che vivono nell’endometrio. Il microbiota endometriale è lactobacillocentrico in quanto è dominato dal genere lactobacillo.

     

    A chi è rivolto il test?

    Coppie con pregressi insuccessi riproduttivi correlabili ad infertilità femminili, fallimenti da impianto o aborti ricorrenti e infezioni ricorrenti.

    Il referto andrà ad indicare lo stato del microbiota specificando la percentuale di lactobacilli e dei gruppi batterici maggiormente rappresentati dal campione in esame.

    Le conclusioni potranno essere due: DISBIOSI, ovvero percentuale di lactobacilli inferiore al 90% con conseguente aumento dei batteri patogeni; oppure EUBIOSI, con percentuale di lactobacilli maggiore al 90%.

       

      Come Si Effettua il Test?

      Il test si effettua a livello ambulatoriale, chiedi un parere al tuo ginecologo di fiducia.

      Trombofilia

      È una predisposizione genetica alla trombosi. Attraverso un prelievo ematico, è possibile valutare mutazioni nei geni dei fattori della coagulazione, che indicano un aumentato rischio di eventi trombotici, senza necessariamente segnalare una patologia.

      La trombofilia ereditaria (predisposizione genetica alla trombosi) è caratterizzata dalla tendenza a sviluppare episodi trombotici nel corso della vita.

      Tramite un prelievo ematico è possibile valutare mutazioni di geni denominati: fattori della coagulazione. La loro mutazione non indica la presenza di una patologia bensì un aumentato rischio di essere predisposti ad eventi trombotici. 

       

      Durante la gravidanza il corpo è sottoposto ad una ipercoagulazione che comporta un aumentato rischio trombotico nelle persone con mutazione dei geni sopracitati andando ad aumentare il rischio di aborto spontaneo o morte endouterina fetale.  

       

      L'esame è consigliato a:

      • donne che hanno avuto episodi di interruzioni di gravidanza

      • donne che intendono assumere contraccettivi orali

      • soggetti diabetici

      • familiari di soggetti portatori di mutazioni a carico dei geni in esame.

       

      I geni analizzati includono:

      • Fattore V
      • Fattore V di Leiden
      • Fattore II (Protrombina)
      • MTHFR (Metilentetraidrofolatoreduttasi)
      • Fattore XIII
      • PAI-1 (Plasminogen Activator Inhibitor I)
      • HPA (Human Platelet Alloantigens)
      • β-Fibrinogeno
      • APOB (Apoliproteina B)
      • APOE (Apolipoproteina E)
      • ACE (Enzima Angiotensinogeno convertente)
      • AGT (Angiotensinogeno)
      • CBS (Cistationina ß-sintetasi)
      • ATR-1 (Recettore di tipo 1 per l'angiotensina II)
      • CYP7A1 (Colesterolo 7-alfa idrossilasi)

       

      È possibile analizzarli tutti ed avere un quadro completo o creare dei pacchetti specifici.

      Emi screen

      Identifica le cause degli aborti. Circa il 25% delle gravidanze termina in aborto spontaneo, metà dei quali è dovuto a anomalie cromosomiche. Nel restante 50%, le cause rimangono idiopatiche e possono essere legate a disfunzioni materne di vario tipo.

      L'EMI SCREEN è un test che consente di identificare la causa o le cause di un aborto.

      Circa il 25% delle gravidanze diagnosticate esita in un aborto spontaneo. Circa il 50% di queste è dovuta ad anomalie cromosomiche (si rimanda al maratest) con basso rischio di ricorrenza. Tuttavia, nel restante 50% dei casi la perdita resta idiopatica e si associa a disfunzioni principalmente materne cardiovascolari, anatomiche, metaboliche, endocrinologiche, immunitarie ed infettivologiche.

      L’emiscreen offre alle pazienti con poliabortività, IN ASSENZA DI ANOMALIE CROMOSOMICHE, la possibilità di intraprendere un percorso di profilazione completa che prevede diversi esami quali:

       

      • Genetica
        • Cariotipo di coppia
        • FISH test
        • Tunnel test

       

      • Infettivologia
        • PAN 28 patogeni
        • HPV 28 genotipi
        • Microbiota vaginale e o endometriale

       

      • Trombofilia
        • MTHFR
        • Fattore V di Leiden
        • Protrombina
        • Proteina S
        • Antitrombina II
        • Dosaggio D-dimero
        • PT
        • PTT
        • Fibronogeno
        • Deficit di Proteina C

       

      • Immunità ed Endocrinologia
        • Screening tiroideo
        • Metabolismo insulina
        • Riserva ovarica
        • Auto/alloimmunità
        • Celiachia
        • uNK e biopsia endometriale

      KIR e HLA-C

      Il sistema immunitario in gravidanza tollera l'embrione come estraneo. Alterazioni nei meccanismi immunoregolatori possono causare infertilità, fallimento dell'impianto o aborto spontaneo.

      il sistema immunitario in gravidanza è capace di tollerare l’embrione pur riconoscendolo come estraneo. Quando questa capacità viene meno, a causa di alterazioni nei meccanismi immunoregolatori, si possono verificare casi di infertilità femminile, fallimento da impianto o aborto spontaneo.

       

      Cos'è il KIR? 

      Il kir è un recettore di membrana posizionato sulle cellule natural killer uterine. Questi recettori riconoscono le proteine HLA-C presenti sulla superficie dell’embrione. 

      Questo test consente, attraverso la genotipizzazione KIR e HLA-C, la compatibilità materno fetale.

       

      Chi può eseguire il test?

      • Coppie con infertilità idiopatica
      • Poliabortività
      • Rischio di preeclampsia
      • Fallimento da impianto ripetuto
      • Prima di un ciclo eterologo di PMA per cercare una compatibilità con la donna

       

      Come si esegue il test?

      Semplice prelievo ematico.

      Allergologia

      Alex test

      Sintomi come starnuti, bruciore agli occhi e difficoltà respiratorie possono indicare allergie. Il Pandora Lab, in collaborazione con Ames, esegue un esame per rilevare le IgE specifiche tramite prelievo ematico, analizzando il siero per circa 295 allergeni con il test ALEX2.

      Soffri di sintomi comuni come starnuti, bruciore agli occhi, difficoltà respiratorie, eruzioni cutanee, nausea, vomito o diarrea possono essere reazioni allergiche.

       

      Il pandora lab esegue, in service con il centro Ames, un esame mirato a rilevare la concentrazione delle IgE specifiche, tramite un prelievo ematico. Con il nostro test allergologico ALEX2 il tuo siero viene sottoposto a screening per circa 295 allergeni.

      Fox test

      Indicato per pazienti con malattia infiammatoria intestinale, sindrome da colon irritabile, emicrania e intolleranza alimentare IgG mediata. 

      Il test analizza, tramite prelievo ematico, le IgG relative a 287 antigeni alimentari.

      Indicato e pensato per pazienti che soffrono di:

       

      • malattia infiammatoria intestinale,
      • sindrome da colon irritabile,
      • emicrania ed intolleranza al cibo IgG mediata.

       

      Il test si basa sull’individuazione, tramite prelievo ematico, delle IgG presenti andando ad analizzare un gruppo di 287 antigeni alimentari.

      Coagulazione

      Trombofilia Ereditaria

      La trombofilia ereditaria (predisposizione genetica alla trombosi) è caratterizzata dalla tendenza a sviluppare episodi trombotici nel corso della vita.

      Tramite un prelievo ematico è possibile valutare mutazioni di geni denominati: fattori della coagulazione. La loro mutazione non indica la presenza di una patologia bensì un aumentato rischio di essere predisposti ad eventi trombotici.

      Durante la gravidanza il corpo è sottoposto ad una ipercoagulazione che comporta un aumentato rischio trombotico nelle persone con mutazione dei geni sopracitati andando ad aumentare il rischio di aborto spontaneo o morte endouterina fetale.

       

      L'esame è consigliato a:

      - Donne che hanno avuto episodi di interruzioni di gravidanza

      - Donne che intendono assumere contraccettivi orali

      - Soggetti diabetici

      - Familiari di portatori di mutazioni a carico dei geni in esame


      È possibile analizzare tutti questi geni per ottenere un quadro completo della predisposizione trombotica o creare pacchetti specifici in base alle necessità del paziente.

       

      I geni in esame sono:

      - Fattore V

      - Fattore V di Leiden

      - Fattore II (Protrombina)

      - MTHFR (Metilentetraidrofolatoreduttasi)

      - Fattore XIII

      - PAI-1 (Plasminogen Activator Inhibitor I)

      - HPA (Human Platelet Alloantigens)

      - β-Fibrinogeno

      - APOB (Apoliproteina B)

      - APOE (Apolipoproteina E)

      - ACE (Enzima Angiotensinogeno convertente)

      - AGT (Angiotensinogeno)

      - CBS (Cistationina ß-sintetasi)

      - ATR-1 (Recettore di tipo 1 per l'angiotensina II)

      - CYP7A1 (Colesterolo 7-alfa idrossilasi)

      È possibile analizzarli tutti ed avere un quadro completo o creare dei pacchetti specifici.

      Cardiologia

      I progressi della genetica molecolare hanno permesso di allargare lo studio delle cause genetiche delle comuni malattie cardiovascolari (CVD).

      SI È ARRIVATI, COSÌ, A DEFINIRE CON MAGGIORE PRECISIONE L’EVENTUALE PREDISPOSIZIONE ESUSCETTIBILITÀ INDIVIDUALE A CVD ottenendo degli approcci sempre più personalizzati per prevenire, diagnosticare e gestire le malattie cardiovascolari con trattamenti mirati a correggere e affrontare i difetti identificati.

       

      Come si esegue il test?

      Il test viene eseguito mediante il prelievo di un campione ematico provetta EDTA. Tramite una sofisticata analisi di laboratorio, il DNA viene isolato e sottoposto a un processo di sequenziamento massivo parallelo che impiega tecniche di NextGeneration Sequencing (NGS) ad elevata profondità di lettura. Le sequenze geniche ottenute vengono poi sottoposte ad un’analisi bioinformatica per determinare la presenza di eventuali mutazioni geniche..

      Malattie strutturali

      - Cardiomiopatia dilatativa (CMD)

      - Cardiomiopatia ipertrofica familiare (CMI)

      - Cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro (ARVD)

      - Cardiomiopatia restrittiva (CMPR)

      Canalopatie

      - Sindrome del QT lungo (LQT)

      - Sindrome del QT breve (SQT)

      - Sindrome di Brugada (BS)

      - Sindrome di Wolff-Parkinson-White (WPW)

      - Tachicardia ventricolare polimorfa catecolaminergica (CPVT)

      - Fibrillazione atriale familiare (FAF)

      Malformazioni con cardiopatia congenita

      - RASopatie (Sindrome di Noonan, Leopard, Cardio-facio-cutanea, Costello)

      - Sindrome di Marfan e correlate

      - Sindrome di Adams-Oliver

      - Sindrome di Kabuki

      - Sindrome CHARGE

      - Sindrome di Alagille

      - Tetralogia di Fallot

      - Sindromi con polidattilia

      Genetica dei fattori di rischio cardiovascolare

      - Genetica del metabolismo lipidico

      - Genetica della coagulazione

      - Genetica dell'infiammazione

      - Genetica dell'ipertensione arteriosa

      - Genetica del diabete mellito di tipo 2

      Cardioesoma

      Include tutti i pacchetti citati.

      gastroenterologia e nutrizione

      My genetic code

      Analizza come gli elementi interagiscono con l'organismo, identificando intolleranze e predisposizioni genetiche che aumentano la sensibilità a specifici nutrienti. Questo test aiuta a migliorare la salute gastro-enterica e a comprendere le predisposizioni metaboliche.

      MY GENETIC CODE ha lo scopo di valutare come gli elementi interagiscano con l’organismo, consentendo di individuare la presenza di intolleranze e componenti genetiche che determinano un’aumentata sensibilità verso alcuni nutrienti al fine di contrastare i disturbi che compromettono la digestione e la salute gastro-enterica.


      Inoltre individua eventuali predisposizioni genetiche che favoriscono alterazioni del metabolismo per comprendere meglio quale meccanismo sia legato al controllo del peso corporeo aiutando lo specialista a personalizzare una dieta ad hoc per trarre il migliore beneficio.

       

      Il test analizza vari pacchetti:

      • Intolleranze: Identifica intolleranze che influenzano la sensibilità nutrizionale, evitando disturbi gastroenterici. Analizza specificamente:
        • Intolleranza al lattosio
        • Sensibilità al glutine
        • Sensibilità alla caffeina
        • Sensibilità al sale (predisposizione all'ipertensione)
        • Sensibilità al nichel

       

      • Metabolismo: Esamina varianti associate all'assorbimento dei macroalimenti per valutare predisposizioni a alterazioni metaboliche, inclusi:
        • Sensibilità alla dieta
        • Sensibilità ai carboidrati
        • Sensibilità ai grassi
        • Sensibilità alle proteine
        • Colesterolo e profilo lipidico
        • Controllo del peso

       

      • Invecchiamento, salute e benessere: Analizza geni specifici per valutare lo stato di invecchiamento e benessere, considerando:
        • Capacità di detossificazione
        • Capacità antiossidante
        • Predisposizione all'infiammazione
        • Metabolismo dell'omocisteina
        • Glicazione
        • Assorbimento del calcio

      Fox test

      Indicato e pensato per pazienti che soffrono di: malattia infiammatoria intestinale, sindrome da colon irritabile, emicrania ed intolleranza al cibo IgG mediata. Il test si basa sull’individuazione, tramite prelievo ematico, delle IgG presenti andando ad analizzare un gruppo di 287 antigeni alimentari.

      Microbiota intestinale

      Conosciuto come flora batterica, è composto da diverse popolazioni microbiche e un'alterata composizione (disbiosi) può causare patologie come obesità e diabete. Il test è rivolto a pazienti con disturbi intestinali ricorrenti.

      Il microbiota intestinale, comunemente noto come flora batterica, è composto da una vasta gamma di popolazioni microbiche, tra cui batteri, miceti, batteriofagi e virus. Un'alterazione dell'equilibrio di questo ecosistema, nota come disbiosi intestinale, può predisporre all'insorgenza di diverse patologie, tra cui obesità, diabete di tipo 2, sindrome metabolica, malattie infiammatorie intestinali, diverticolite, cancro del colon-retto, artrite reumatoide e allergie.

       

      A chi è rivolto il test?

      Il test è indicato per pazienti che presentano disturbi ricorrenti di lieve o moderata entità, come coliti episodiche, diarree ricorrenti, stipsi, flatulenza, difficoltà digestive e disturbi uro-ginecologici.

       

      Come si esegue il test?

      Per eseguire il test, raccogliere un campione di feci grande quanto una noce in un apposito contenitore. Si consiglia di prelevare le prime feci del mattino e di attendere almeno 7 giorni dall'ultima terapia antibiotica. Il campione deve essere conservato in frigorifero prima di essere consegnato al laboratorio.

      Amiloidosi familiare

      In Italia si riscontrano 800 nuovi casi di amiloidosi ogni anno. Le amiloidosi sistemiche ereditarie sono malattie a trasmissione autosomica dominante ed ad esordio in età adulta, dovute da alterazioni di diverse molecole anche se la forma più frequente è causata in particolar modo da mutazioni che interessano il gene della transtiretina.

      Il test genetico prevede il sequenziamento degli esoni codificanti del gene TTR e del gene APO A1 per identificare le mutazioni responsabili della patologia.

      Cecità congenita notturna

      Disomie uniparentali

      La Disomia Uniparentale consiste nell’ ereditarietà di due cromosomi omologhi da parte di un solo genitore. il test consiste nell’analisi di 4 polimorfismi del DNA relativi al cromosoma 15 nel paziente ed il loro confronto con gli stessi polimorfismi analizzati sui campioni dei genitori del paziente stesso.

      Distrofia muscolare di duchenne - becker

      Malattia a trasmissione autosomica recessiva causata da mutazioni del gene DMD. È una patologia neuromuscolare caratterizzata da atrofia e debolezza muscolare a progressione rapida. Tale distrofia colpisce prevalentemente gli uomini con un’incidenza di 1/3000 nati maschi. L’esordio avviene nella prima infanzia

      Emocromatosi ereditaria

      L’Emocromatosi è una malattia ereditaria caratterizzata da progressivo accumulo di ferro alimentare dell’organismo. Tale patologia può essere asintomatica fino ad arrivare ad un livello di accumulo di ferro nell’organismo che diventa tossico, provocando gravi danni come cirrosi epatica, diabete, impotenza nell’uomo, alterazioni del ciclo mestruale nella donna e infertilità in entrambi. 


      Il test genetico per la diagnosi di Emocromatosi prevede la ricerca delle mutazioni C282Y, H63D e S65C del gene HFE, che rappresentano le mutazioni più frequenti nella popolazione.

      Fibrosi cistica

      La Fibrosi Cistica (CF) è una malattia ereditaria, cronica evolutiva, causata da mutazioni del gene CFTR che codifica per una proteina che regola gli scambi idroelettrici. In un malato di CF entrambi le copie del gene CFTR sono mutate, mentre nei portatori sani solo una copia del gene risulta mutata. Il test è consigliato:

      - per coppie che non riescono ad avere figli per sottoporsi alle pratiche di inseminazione artificiale, 

      - per coppie di soggetti consanguinei,

      - per coppie con gravidanza con intestino iperecogeno fetale,

      - per individui con storia familiare positiva.

      Malattia di fabbry

      Melanoma

      Il Melanoma cutaneo è un tumore maligno che deriva dalla trasformazione dei melanociti, alcune cellule che compongono la pelle. Il 25% dei casi di Melanoma è causato dalla mutazione del gene onco-soppressore CDKN2A che codifica per 2 proteine deputate al controllo negativo del ciclo cellulare: p16 e p19ARF. è consigliato dai dermatologi nei pazienti che hanno subito asportazione chirurgica di nevi sospetti e nei familiari di pazienti con melanoma acclarato. Alcune forme di Melanoma sono ereditarie pertanto è necessaria la diagnosi precoce e l’analisi genetica dei familiari.

      microdelezione del cromosoma y

      La sterilità maschile, da delezione del cromosoma Y, è caratterizzata da grave deficit della spermatogenesi. Le microdelezioni del cromosoma Y sono una causa genetica frequente di sterilità maschile.

      Il test genetico: consente di valutare la presenza di eventuali microdelezione del cromosoma Y responsabili delle alterazioni della spermatogenesi. il test si esegue in soggetti con infertilità idiopatiche, alterazioni dello spermiogramma quali azoospermia o oligospermia.

      Retinite pigmentosa

      Sindrome di Angelman

      Sindrome di Gilbert

      Sindrome di Usher

      Sindrome dell' x-fragile

      Patologia a trasmissione X-linked, causata dall’espansione della ripetizione CGG all’interno del gene FMR1. La sintomatologia è caratterizzata da ritardo mentale grave che può associarsi a disturbi comportamentali e segni fisici caratteristici. Diffusione: 1 persona su 60 risulta essere portatrice sana di questa mutazione ecco perché è molto importante effettuare uno screening precoce.

      Talassemia beta ed alfa

      Le talassemie sono un gruppo di disturbi ereditari dovuti ad alterazioni nella sintesi dei componenti della emoglobina (HbA), proteina contenuta nei globuli rossi, che trasporta l’ossigeno dai polmoni ai tessuti periferici, e smaltisce l’anidride carbonica raccolta nei tessuti periferici verso il polmone, da dove viene poi eliminata. L’emoglobina dell’adulto è formata da due subunità di tipo alfa e due subunità di tipo beta che si uniscono a formare una tasca dove è localizzato il gruppo eme, sito di legame di ossigeno e anidride carbonica. l’analisi è consigliata per i soggetti con diagnosi clinica accertata, nei casi con sospetto clinico (elettroforesi dell’emoglobina anomala) e per familiarità.

      Vengono eseguite numerose altre analisi; pertanto, per qualsiasi dubbio o richiesta di informazioni, vi consigliamo di contattare direttamente il centro.

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